Migliorare la motilità intestinale con l'attività fisica
Migliorare la motilità intestinale grazie all'attività fisica
La gastroenterologia comportamentale è una nuova scienza interdisciplinare nata con lo scopo di comprendere l’impatto del nostro stile di vita e di alcuni fattori psicologici sulla funzionalità dell’apparato digerente [1]. Tra gli aspetti più interessanti presi in esame da questo tipo di ricerca c’è proprio l’attività fisica e la sua capacità di influire sulla salute del nostro intestino [1]. Vediamo insieme cosa è emerso da questi studi.
La motilità intestinale
Tra le molteplici funzioni assolte dal nostro intestino, quella più importante è il trasporto dei nutrienti dalla sua porzione iniziale (il duodeno) alla sua porzione terminale (ileo) [2]. Infatti, gli altri processi fisiologici, come la digestione e l'assorbimento dei nutrienti, possono procedere correttamente solo se non ci sono problemi nella motilità intestinale [2].
L'attività motoria gastrointestinale è controllata dal sistema nervoso enterico, definito come un "secondo cervello" per via della sua capacità di funzionare anche indipendentemente dal sistema nervoso centrale [2]. Il sistema nervoso enterico trasmette specifici segnali alla muscolatura liscia enterica che, a sua volta, genera i cambiamenti di pressione responsabili dei vari movimenti dell’intestino [2]. Un’eventuale disfunzione a carico dei nervi o dei muscoli coinvolti in questo processo può compromettere la motilità intestinale [2]. Questa condizione può portare a conseguenze più o meno gravi che si ripercuotono sulla digestione e l’assorbimento dei nutrienti, ma anche sull’escrezione dei prodotti di scarto [2].
L'attività fisica come possibile alleato contro la stitichezza
La stitichezza è uno dei principali disturbi legati ad una “cattiva” motilità intestinale [3]. La stitichezza cronica colpisce fino al 30% della popolazione nei paesi occidentali e ha un impatto considerevole sia sulle spese sanitarie sia sulla qualità della vita di chi ne soffre [4].
I dati raccolti studiando la popolazione indicano che tra i soggetti che si mantengono in forma, allenandosi regolarmente, vi è una minore incidenza di stitichezza [4],[5]. Al contrario, la scarsa attività fisica è risultata un fattore di rischio per questo fastidioso problema [3],[6].
Altri studi, condotti su pazienti anziani, hanno indagato la possibile correlazione tra esercizio fisico e stitichezza. In questi soggetti la ridotta mobilità è stata associata ad un aumento della costipazione [5],[7],[8] e un breve periodo di inattività fisica ha portato ad un prolungamento del tempo di transito (quindi della motilità) intestinale [5],[9], parametro legato alla stipsi.
In sostanza, l’esercizio fisico è una componente che andrebbe tenuta in considerazione nell’ambito delle azioni mirate a contrastare la stitichezza [5],[10]. Ovviamente, in questi casi, è sempre bene affidarsi al proprio medico di fiducia, sia per individuare il tipo di allenamento più adatto al proprio caso, sia per capire quali altri fattori (come la dieta o i farmaci) possono essere coinvolti nel determinare la costipazione.
Quali altri vantaggi può trarre il nostro intestino da una buona attività fisica?
Tenersi allenati fa bene al nostro intestino anche per molti altri motivi.
Infatti, è ormai noto che fare attività fisica può ridurre il rischio di sviluppare calcoli biliari [11],[12], alcune patologie tumorali come il cancro del colon [13] e diverticoli intestinali [14].
D'altra parte, l'esercizio fisico, accompagnato da una dieta ricca di fibre (quindi contenente alimenti come frutta, verdura, legumi e cereali integrali), aiuta ad accrescere la diversità microbica intestinale [15]. In particolare, studi recenti suggeriscono che una maggiore attività fisica sia correlata ad un incremento della varietà di specie microbiche salutari per il nostro intestino [15].
Bibliografia:
[1] Jia L, Jiang S-M, Liu J. Behavioral gastroenterology: An emerging system and new frontier of action. World Journal of Gastroenterology. 2017;23(33):6059-6064.
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[15] Monda V, Villano I, Messina A, et al. Exercise Modifies the Gut Microbiota with Positive Health Effects. Oxidative Medicine and Cellular Longevity. 2017;2017:3831972.